Che cos’è l’iscrizione ipotecaria dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione?
Che vuol dire iscrizione ipotecaria?
Quando l’Agenzia delle Entrate iscrive ipoteca?
Queste sono le classiche domande che ci vengono poste con regolarità da parte dei clienti di Studio Monardo, il nostro studio di avvocati specializzati in ipoteche giudiziarie dell’Agenzia Entrate e Riscossione.
Da questo punto di vista, l’iscrizione ipotecaria dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione è un tipo di misura cautelare dell’Agente della Riscossione e può essere iscritta per un ammontare pari al doppio dell’ammontare del debito e se e solo se il debito accumulato è superiore ai 20.000€.
Ma come funziona?
L’ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate Riscossione formalizza l’iscrizione dell’ipoteca sui beni del debitore e quale l’importo da pagare continui a rimanere insoluto e tale ammontare non sia neppure oggetto di una rateizzazione, di una sospensione o di uno sgravio, allora l’Agenzia non farà altro che far partire le procedure esecutive atte alla vendita degli immobili ipotecati all’asta.
Questa è la vera e propria fase di espropriazione forzata.
Ma lo puoi fare anche per la prima casa?
No, l’espropriazione forzata e quindi il pignoramento della prima casa, diviene legittima se il debito è superiore ai 120.000€ e se l’immobile non costituisce residenza anagrafica del debitore, non è l’unico immobile posseduto dal contribuente, non rientra tra i fabbricati con destinazione catastale abitativa o non è di lusso né classificabile come A8 ovvero ville o A9 ovvero castelli.
In pratica il pignoramento della prima casa parte se il debito è sopra i 120.000€ e se colui che ha il debito ha altre case o terreni.
Da questo punto di vista, se ti trovi in forte posizione debitoria con l’ex Equitalia ed hai bisogno di una consulenza legale in tema di pignoramento ed iscrizione ipotecaria, qui di seguito trovi i nostri contatti per una prima call gratuita di preanalisi.
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