La sanatoria fiscale del 2024 segna un importante passo avanti nel riordino del sistema di riscossione dei debiti fiscali in Italia. Approvata dal Consiglio dei Ministri in esame preliminare, questa riforma è stata attuata con l’obiettivo di rendere il sistema di riscossione più efficiente e equilibrato, tenendo conto dei diritti dei contribuenti. Le principali novità riguardano le cartelle esattoriali, con la possibilità di dilazionare i pagamenti in un periodo più esteso rispetto al passato, e l’introduzione di un meccanismo di cancellazione automatica dei debiti.

A partire dal 1° gennaio 2025, le cartelle esattoriali potranno essere pagate in un massimo di 120 rate mensili, ovvero 10 anni, a differenza dei 72 mesi (6 anni) consentiti precedentemente. Questa estensione del periodo di dilazione rende più gestibili i debiti per i contribuenti, in particolare per coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica temporanea. Inoltre, per i debiti inferiori a 120 mila euro, è prevista una progressiva estensione del periodo di dilazione, che parte da 84 rate nel 2025 e 2026, per arrivare fino a 108 rate nel 2029.

La novità più significativa è però rappresentata dal “discarico automatico”, che prevede la cancellazione delle cartelle esattoriali iscritte a ruolo dall’Agenzia delle Entrate dopo 5 anni dall’affidamento all’agenzia di riscossione. Tale disposizione non implica però l’estinzione automatica del debito: l’Ente creditore può ancora provvedere autonomamente alla riscossione del credito non prescritto o, in presenza di nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore, affidarlo nuovamente all’Agenzia delle Entrate per il recupero.

Per accedere alla rateizzazione massima di 120 rate, i contribuenti dovranno dimostrare di trovarsi in una situazione di temporanea difficoltà economica, fornendo il proprio Isee. Per i debiti superiori a 120 mila euro, sarà sempre necessario documentare la propria richiesta di rateizzazione. Le persone fisiche dovranno presentare la propria certificazione Isee, mentre per le richieste avanzate da imprese verranno valutati l’indice di liquidità e il rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo già rateizzato, insieme al valore della produzione.

Questa riforma ha un duplice obiettivo: da un lato, rendere il sistema di riscossione più efficiente e capace di salvaguardare i crediti tributari; dall’altro, fornire ai contribuenti maggiori opportunità per gestire i propri debiti con il Fisco in maniera sostenibile. Il governo mira a un bilanciamento tra la necessità di riscossione e i diritti dei contribuenti, cercando di evitare che i debiti cadano in prescrizione e garantendo al tempo stesso condizioni di pagamento più flessibili.

L’introduzione di queste misure riflette un cambiamento significativo nel panorama fiscale italiano, dove la necessità di un riordino del sistema di riscossione è stata a lungo sentita. Con questa riforma, l’Italia si muove verso un sistema fiscale più moderno, efficiente ed equo, in linea con le esigenze dei contribuenti e con la realtà economica del Paese. Le nuove disposizioni mirano a offrire soluzioni più flessibili per il pagamento dei debiti, promuovendo un approccio più umano e sostenibile alla gestione delle difficoltà economiche dei contribuenti.

Ora andiamo nei dettagli.

Come Funziona La Dilazione dei Pagamenti e Cancellazione Automatica dei Debiti Nella Sanatoria Fiscale 2024?
La sanatoria fiscale del 2024 introduce cambiamenti significativi nel modo in cui i contribuenti possono gestire il pagamento delle cartelle esattoriali, offrendo una maggiore flessibilità e dilazionando i tempi per il loro adempimento.

A partire dal 1° gennaio 2025, diventerà possibile estendere il pagamento delle cartelle esattoriali fino a un massimo di 120 mesi, ovvero 10 anni, un aumento sostanziale rispetto al precedente limite di 72 mesi, o 6 anni. Questo ampliamento del periodo di dilazione si traduce in un allentamento del carico finanziario per i contribuenti, consentendo loro di gestire i debiti in modo più sostenibile e a lungo termine.

La nuova regolamentazione prevede inoltre un approccio graduale per i debiti inferiori a 120 mila euro. Nel 2025 e nel 2026, la dilazione può essere estesa fino a 84 rate mensili, pari a 7 anni. Successivamente, per il 2027 e il 2028, il periodo di dilazione viene incrementato a 96 rate, o 8 anni, per arrivare fino a 108 rate, ossia 9 anni, nel 2029. Questa progressione è stata concepita per adeguarsi gradualmente alla capacità di pagamento dei contribuenti e per fornire loro il tempo necessario per organizzare la restituzione dei debiti senza troppo stress finanziario.

La dilazione massima di 120 rate, ovvero 10 anni, sarà accessibile ai contribuenti che dichiarano di trovarsi in una situazione di temporanea difficoltà economica. Per avvalersi di questa opzione, sarà necessario integrare la richiesta con la certificazione dell’Isee, che fornisce un quadro chiaro della situazione economica del richiedente. Questo requisito assicura che l’estensione del periodo di dilazione sia accordata a coloro che ne hanno effettivamente bisogno e che stanno affrontando temporanee difficoltà finanziarie.

Queste nuove modalità di pagamento delle cartelle esattoriali sono una risposta concreta alle esigenze dei contribuenti che, per vari motivi, si trovano a dover gestire debiti consistenti con il Fisco. L’intento del legislatore è quello di fornire ai contribuenti una maggiore flessibilità e di evitare che si trovino in situazioni di eccessiva pressione finanziaria. Allo stesso tempo, l’ampliamento del periodo di dilazione permette al sistema di riscossione di mantenere un flusso costante di entrate, riducendo il rischio di insolvenza o di mancati pagamenti.

In conclusione, le nuove regole sulla dilazione dei pagamenti delle cartelle esattoriali rappresentano un cambiamento significativo nel panorama fiscale italiano, con l’obiettivo di creare un sistema più equo, flessibile e adattabile alle realtà economiche dei contribuenti. Questa riforma segna un passo verso un approccio più umano e sostenibile nella gestione dei debiti fiscali, consentendo ai contribuenti di affrontare le proprie obbligazioni con il Fisco in maniera meno stressante e più graduale.

Conclusioni e Come Possiamo Aiutarti In Studio Monardo, Gli Avvocati Esperti In Cancellazione Di Cartelle Esattoriali

La sanatoria fiscale del 2024 rappresenta un notevole cambiamento nel sistema fiscale italiano, introducendo misure innovative e flessibili per la gestione dei debiti tributari. Queste misure, tra cui l’ampliamento delle possibilità di dilazione dei pagamenti e il discarico automatico delle cartelle esattoriali dopo un determinato periodo, sono un segnale chiaro di un nuovo approccio nei confronti dei contribuenti e del loro rapporto con il fisco.

Con la possibilità di dilazionare i pagamenti delle cartelle esattoriali fino a 120 mesi, i contribuenti si trovano di fronte a una possibilità di gestione dei debiti più realistica e sostenibile. Questa misura, particolarmente rilevante in un periodo post-pandemia dove molte persone e aziende stanno ancora lottando per recuperare la stabilità economica, fornisce un necessario sollievo finanziario. Il percorso graduale, che vede un aumento progressivo delle rate negli anni, è una testimonianza della volontà del legislatore di adattare il sistema fiscale alle realtà e alle esigenze dei contribuenti.

Il discarico automatico delle cartelle esattoriali dopo cinque anni dall’affidamento all’agenzia di riscossione è un’altra componente chiave della riforma. Questa disposizione riflette un equilibrio tra la necessità dello Stato di riscuotere i debiti e il diritto dei contribuenti a non essere perseguitati indefinitamente per vecchi debiti. È importante sottolineare che questo discarico automatico non equivale a una cancellazione del debito, ma piuttosto a una cessazione della sua riscossione attiva da parte dell’agenzia. Ciò significa che l’ente creditore ha ancora la possibilità di recuperare il debito attraverso altri mezzi, purché il debito stesso non sia caduto in prescrizione.

Queste novità legislative aprono la strada a un sistema fiscale più umano e flessibile, che tiene conto delle difficoltà finanziarie temporanee e delle reali capacità di pagamento dei contribuenti. La dilazione estesa e il discarico automatico sono misure che promuovono un approccio più equilibrato e sostenibile alla riscossione dei debiti, riducendo al contempo la pressione sui contribuenti e consentendo loro di gestire i propri obblighi fiscali senza eccessivi oneri.

Tuttavia, è fondamentale che i contribuenti rimangano consapevoli delle loro responsabilità fiscali e delle conseguenze di un mancato pagamento. Sebbene queste nuove disposizioni offrano un supporto significativo, è importante che i contribuenti si impegnino attivamente a gestire e a risolvere i propri debiti fiscali. L’interazione tra i contribuenti e il fisco dovrebbe essere basata sulla trasparenza e sulla cooperazione, con l’obiettivo comune di garantire che tutti soddisfino le proprie obbligazioni fiscali in modo equo e sostenibile.

In conclusione, la sanatoria fiscale del 2024 segna un importante passo avanti nel riordino del sistema fiscale italiano, offrendo ai contribuenti maggiori opportunità per gestire i propri debiti in modo più equilibrato e sostenibile. Queste misure rappresentano un riconoscimento delle sfide economiche affrontate dai contribuenti e un tentativo di adattare il sistema fiscale per rispondere in modo più efficace e umano a queste sfide. In definitiva, la riforma promuove un approccio alla fiscalità che è sia pratico sia compassionevole, riconoscendo che un sistema fiscale equo e funzionale è fondamentale per la salute economica di un paese e il benessere dei suoi cittadini.

A tal riguardo, l’avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

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