Nel vasto mondo del diritto e delle leggi, ci sono argomenti che possono sembrare complessi e difficili da comprendere per il cittadino comune. Uno di questi è sicuramente il pignoramento della pensione. Ma non temere, sei nel posto giusto. In questo articolo, ti guideremo attraverso ogni dettaglio, spiegando in modo chiaro e semplice come funziona il pignoramento della pensione e quali sono i tuoi diritti come pensionato.
Il Limite del Pignoramento
Prima di tutto, è essenziale comprendere che esiste un limite ben definito quando si parla di pignoramento della pensione. Questo limite è stabilito dall’art. 545 cpc, che, dopo le recenti modifiche, ha stabilito che non può essere pignorata la quota di assegno corrispondente alla misura massima dell’assegno sociale aumentato della metà. Per quest’anno, tale somma ammonta a € 679,50.
Ciò significa che solo la parte della pensione che supera questa somma può essere soggetta a pignoramento, e anche in questo caso, solo entro i limiti di un quinto. Per esemplificare, se un pensionato riceve € 1.000 al mese, solo € 320,50 (la parte eccedente il minimo vitale) può essere pignorata, e di questa somma, solo un quinto, ovvero € 64,1, può effettivamente essere trattenuto.
Sebbene, con la legge 21 settembre 2022, n. 142, di conversione del decreto Aiuti-bis, è stato modificato il limite di impignorabilità delle pensioni di cui al settimo comma dell’articolo 545 del c.p.c., prevedendo che il “minimo vitale” sotto il quale non si possono pignorare le pensioni è passato ad € 1.000.
La Protezione del Minimo Vitale
Questa limitazione è stata introdotta per proteggere il cosiddetto “minimo vitale” del pensionato. In altre parole, è una misura che garantisce che il pensionato abbia sempre a disposizione una somma minima per vivere dignitosamente, indipendentemente dalle sue eventuali difficoltà finanziarie.
La Suprema Corte di Cassazione ha ulteriormente rafforzato questa protezione con una sentenza che stabilisce che il limite del quinto si applica anche alle somme arretrate della pensione. Questo significa che, anche se un pensionato riceve una somma arretrata, solo un quinto di questa somma può essere pignorato, sempre rispettando il minimo vitale.
La Posizione dell’INPS
L’INPS, l’ente preposto alla gestione delle pensioni in Italia, ha accolto e applicato le indicazioni fornite dalla Corte di Cassazione. Ha chiarito che il limite del quinto si applica sia alle pensioni regolari sia agli arretrati. Questo è un punto fondamentale, poiché garantisce che i pensionati siano trattati equamente, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria.
Verso un Futuro più Giusto
Recentemente, è stata presentata una proposta di legge che mira a rendere ancora più chiari e definiti i limiti del pignoramento della pensione. Questa proposta intende assicurare che i pensionati ricevano sempre il trattamento che meritano, senza discriminazioni o ingiustizie.
Conclusione
Il pignoramento della pensione è un argomento delicato e complesso, ma è essenziale per ogni pensionato conoscere i propri diritti. La legge italiana ha messo in atto misure per proteggere i pensionati e garantire che abbiano sempre a disposizione il minimo vitale. Come pensionato, è fondamentale essere informati e consapevoli dei propri diritti. E ricorda, in caso di dubbi o domande, non esitare a consultare un esperto legale. La tua tranquillità e il tuo benessere sono la cosa più importante.
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