Uno dei problemi più comuni nell’ambito del diritto bancario è la nullità della fideiussione.
La fideiussione è una garanzia che viene concessa da una banca in una determinata situazione, per garantire un soggetto che richiede un credito all’istituto bancario.
In alcuni casi, la banca può non rispettare il termine di sei mesi che ha stabilito per la liberazione del fideiussore.
In queste circostanze, il fideiussore può essere esposto a una serie di conseguenze negative, come l’aumento dei costi e la possibilità di perdere la capacità di effettuare ulteriori prestiti.
Per far fronte a questa situazione, è importante valutare attentamente quali sono i propri diritti e i propri doveri.
In questo articolo, esamineremo quali sono i diritti del fideiussore in caso di nullità della fideiussione e in caso di mancato rispetto del termine di sei mesi da parte della banca.
Che cos’è una Fideiussione?
La fideiussione è una garanzia che viene concessa da una banca per garantire il pagamento di un certo obbligo. Si tratta di un contratto tra la banca e il fideiussore, in cui il primo si impegna ad effettuare il pagamento se l’altro non è in grado autonomamente di poterlo garantire.
Questa garanzia può essere data in vari modi, ma la più comune è la fideiussione bancaria.
In questo caso, un terzo si impegna a fare da garante in caso di inadempimento da parte del debitore principale.
Nullità della Fideiussione
La nullità della fideiussione può essere causata da vari fattori, come la mancanza di una clausola di non responsabilità, l’omissione di informazioni necessarie e la violazione dell’art. 1957 c.c., la mancanza di una clausola esplicita che preveda il risarcimento in caso di inadempimento e così via.
In queste circostanze, il fideiussore può chiedere la nullità della fideiussione.
Ma attenzione, è nulla solo se la banca non è in grado di dimostrare che il contratto è valido.
In tal caso il fideiussore sarà liberato dal suo obbligo, ma solo agendo presso i Tribunali competenti.
Quando però si può chiedere la liberazione del Fideiussore?
La banca ha un termine di sei mesi per liberare il fideiussore. Se non rispetta questo termine, il fideiussore può chiedere la liberazione con un’azione giudiziaria.
Il tribunale, dopo aver accertato le nullità contrattuali, deve dichiarare che la banca ha agito in modo imprudente e irresponsabile, e che il fideiussore non deve più essere tenuto a rispettare i termini del contratto.
Inoltre, il tribunale può anche condannare la banca ad un risarcimento del danno.
Come Proteggersi dalla Fidejussione nulla
Per proteggere i propri diritti in caso di nullità della fideiussione o di mancato rispetto del termine di sei mesi da parte della banca, il fideiussore dovrebbe:
* Chiedere sempre consiglio a un esperto di diritto bancario, in modo da avere una migliore comprensione di quali sono i propri diritti.
* Assicurarsi che il contratto di fideiussione contenga tutte le informazioni appropriate, in modo da evitare problemi di validità.
* Assicurarsi di conoscere tutti i termini e le condizioni della fideiussione in dettaglio.
* In caso di inadempimento, contattare immediatamente la banca e richiedere la liberazione prima che il termine di sei mesi sia scaduto.
Conclusione
La nullità della fideiussione può mettere il fideiussore in una situazione difficile. Per evitare che ciò accada, è importante essere consapevoli dei propri diritti e assicurarsi di rispettare tutti i termini e le condizioni del contratto.
Tuttavia, se la banca non rispetta il termine di sei mesi per la liberazione del fideiussore, quest’ultimo può contattare un avvocato specializzato e chiedere una sentenza che ne stabilisca l’estinzione.
In tal modo, sarà possibile ottenere la liberazione e un risarcimento per i danni subiti.
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