Cosa s’intende per ordinanza ingiunzione?

Ingiunzione INPS e sanzioni per omesso versamento ritenute: come faccio ad oppormi?

Come fare opposizione al procedimento di ordinanza ingiunzione INPS grazie ad avvocato specializzato?

Queste sono le tipiche domande che ci vengono rivolte, in qualità di avvocati esperti in ingiunzioni INPS, da imprenditori e professionisti che hanno ricevuto pesanti ingiunzioni di pagamento da parte dell’INPS e in questo articolo vi spiegheremo come fare opposizione.

Da questo punto di vista, un’ordinanza–ingiunzione è un atto della Pubblica Amministrazione, in questo caso dell’INPS, con il quale viene notificato ad un soggetto un tipo di violazione e il conseguente ammontare di sanzione pecuniaria.

In tal senso, sempre più attuale è la notifica di ordinanza ingiunzione relativa ad omesso versamento di contributi previdenziali ai dipendenti da parte dell’imprenditori.

Queste sanzioni che sono davvero pesanti stanno giungendo ultimamente in massa alle società e agli amministratori, nonchè agli ex amministratori in carica al momento dell’omesso versamento.

E non di rado purtroppo i soggetti che ricevono tali atti non riescono a ricostruire le vicende, poichè afferiscono a periodi molto risalenti nel tempo (anche annualità riguardanti addirittura il 2010).

In qualità di avvocati specializzati in ordinanze-ingiunzioni INPS, abbiamo spiegato ampiamente in altri articoli come questo cosa accada e i termini per ricorrere, ma una cosa importante che deve essere valutata con cura è se chi riceve tali atti abbia già avuto condanne o assoluzioni penali relative ai fatti.

Tale inadempimento previdenziale difatti, in precedenza costituiva reato e come tale era soggetto a tale giudizio.

Successivamente, con la nuova legge del 2016, il reato è mutato in illecito amministrativo e quindi la pena convertita in sanzione pecuniaria e tale sanzione spesso è sproporzionata rispetto all’inadempimento.

Ma cosa accade se invece, non solo non vi è illecito ma addirittura questa stessa vicenda è stata già giudicata dal giudice penale?

In tal caso, occorre recuperare tutta la documentazione relativa al giudizio penale per ricostruire le vicende giudiziali in modo da potersi opporre nei 30 giorni di rito al fine di richiedere l’annullamento dell’ordinanza ingiunzione.

Per cui, una volta individuati i provvedimenti da impugnare, bisogna immediatamente recarsi dall’avvocato e consegnare la documentazione completa, verificando se le ritenute contestate siano state pagate regolarmente al fine di poterne contestare la legittimità.

Solo agendo celermente si potrà avere una difesa attenta e precisa.

Infine, un’altra cosa importante da sapere, è che questi giudizi non sono soggetti alla sospensione estiva dei termini processuali per l’impugnazione poiché con sentenza della Cassazione S.U. n. 2145/2021 è stato stabilito che tale sospensiva non è prevista nel caso di ordinanza ingiunzione che riguarda omissioni contributive.

Per cui ricorda che decorsi i 30 giorni di rito, l’ordinanza ingiunzione sarà definitiva e quando sarà iscritta a ruolo non potrà più essere contestata nel merito.

Per questo motivo, se ti è stata notificata un’ordinanza ingiunzione INPS per omesse ritenute previdenziali ed hai bisogno di un avvocato specializzato in ricorsi contro ordinanze ingiunzioni INPS, allora contattaci rapidamente ed analizzeremo il tuo caso specifico in una prima video consulenza gratuita.

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