Come Chiudere Un Debito A Saldo E Stralcio: Guida Completa

Il saldo e stralcio è una delle modalità più efficaci per chiudere definitivamente un debito, permettendo di liberarsi dalle obbligazioni con i creditori attraverso un pagamento ridotto rispetto all’importo totale dovuto. Questa soluzione, negoziata direttamente con il creditore, è particolarmente vantaggiosa per chi si trova in difficoltà economica e non è in grado di far fronte al debito nella sua interezza. La chiusura a saldo e stralcio consente non solo di ottenere uno sconto sul debito, ma anche di evitare procedimenti giudiziali complessi e ulteriori costi.

Questo articolo di Studio Monardo, gli avvocati specializzati in saldo e stralcio debiti, affronta le domande principali su come chiudere un debito a saldo e stralcio, analizzando le fasi del processo, i requisiti richiesti e le migliori strategie per raggiungere un accordo vantaggioso.

Cos’è il Saldo e Stralcio e Quando è Opportuno Farlo

Il saldo e stralcio è una modalità di estinzione del debito che consente al debitore di chiudere definitivamente un’obbligazione mediante il pagamento di una somma ridotta rispetto al totale dovuto. Si tratta di un accordo negoziato tra il debitore e il creditore, che accetta di rinunciare a una parte del credito in cambio della certezza di ricevere almeno una quota del debito. Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa per il debitore, poiché offre un’alternativa alle azioni legali o ai pignoramenti che potrebbero compromettere ulteriormente la sua stabilità economica. Una volta perfezionato l’accordo di saldo e stralcio e realizzato il pagamento concordato, il debito si considera estinto, e il creditore non ha più diritto di reclamare il residuo.

Il saldo e stralcio è applicabile a diversi tipi di debito, come prestiti bancari, carte di credito, debiti verso finanziarie, e anche debiti fiscali, sebbene con modalità e limiti differenti per ciascuna categoria di creditore. Le banche e le società finanziarie sono generalmente più inclini a negoziare un saldo e stralcio, specialmente se il debitore dimostra una condizione economica difficile, documentando ad esempio una perdita di lavoro o una significativa riduzione del reddito. Anche per i debiti fiscali è talvolta possibile avviare una trattativa per un saldo e stralcio, soprattutto con l’Agenzia delle Entrate Riscossione, ma in questo caso le possibilità di ottenere una riduzione del debito sono generalmente più limitate e dipendono dalla normativa vigente e dalle condizioni economiche del debitore.

Il saldo e stralcio è opportuno quando il debitore si trova in una situazione di difficoltà economica conclamata e non è in grado di pagare l’intero importo del debito. Questa strategia permette di evitare che il debito cresca ulteriormente a causa degli interessi e delle spese legali derivanti da azioni di recupero. È particolarmente indicata nei casi in cui il debitore rischia di subire pignoramenti o azioni esecutive che potrebbero aggravare la sua situazione finanziaria. Inoltre, quando il debitore ha molteplici creditori, un saldo e stralcio con ognuno di essi può essere un modo per riprendere il controllo delle proprie finanze senza cadere in una spirale di sovraindebitamento. Prima di procedere, è fondamentale assicurarsi di avere la somma necessaria per il pagamento concordato, poiché il mancato rispetto dei termini pattuiti potrebbe annullare l’accordo e far riemergere l’intero debito originario.

Un altro aspetto rilevante è la documentazione necessaria per avviare un saldo e stralcio. Per dimostrare la propria situazione economica difficile, è consigliabile fornire dichiarazioni dei redditi, estratti conto, eventuali certificati di disoccupazione o documenti che attestino una riduzione del reddito. Questi documenti permettono al creditore di valutare la reale possibilità del debitore di adempiere al pagamento totale e aumentano le probabilità di ottenere una riduzione del debito. È utile anche farsi assistere da un avvocato specializzato, che può negoziare le migliori condizioni e redigere un accordo chiaro e vincolante, prevenendo possibili controversie future e garantendo che il saldo e stralcio estingua definitivamente il debito senza rischi di riattivazione.

Il saldo e stralcio offre anche dei vantaggi per il creditore, poiché gli permette di recuperare una parte del debito senza dover sostenere i costi e i tempi di un’azione legale. Il creditore ha quindi un incentivo ad accettare questa soluzione nei casi in cui ritiene che il debitore possa avere difficoltà a rimborsare l’intero importo. Tuttavia, per il debitore, è essenziale considerare che, una volta perfezionato, il saldo e stralcio può influenzare negativamente il proprio profilo creditizio, poiché la chiusura parziale di un debito potrebbe essere riportata come “debito risolto in saldo e stralcio” nelle banche dati creditizie, riducendo temporaneamente la possibilità di accedere a nuovi finanziamenti.

In definitiva, il saldo e stralcio rappresenta una strategia di difesa finanziaria utile per chi si trova in difficoltà economica e vuole chiudere il debito senza compromettere ulteriormente il proprio patrimonio o subire azioni esecutive. È consigliato nelle situazioni di grave difficoltà economica, quando si ha la possibilità di disporre di una somma sufficiente a coprire il pagamento ridotto e quando si intende evitare i danni di un prolungato contenzioso. In presenza di più debiti, può essere opportuno valutare questa soluzione con ogni creditore per ridurre il totale delle obbligazioni in sospeso e garantire una chiusura definitiva di ciascun debito.

Riassunto per punti:

  • Saldo e stralcio: accordo per chiudere il debito con un pagamento ridotto e definitivo.
  • Applicabilità: utilizzabile per prestiti, carte di credito, debiti verso finanziarie e, in alcuni casi, debiti fiscali.
  • Condizioni: opportuno in caso di difficoltà economica conclamata, per evitare pignoramenti e costi aggiuntivi.
  • Documentazione: include dichiarazioni dei redditi, estratti conto e certificati di difficoltà economica.
  • Assistenza legale: consigliata per negoziare le condizioni e redigere un accordo chiaro e vincolante.
  • Vantaggi per il creditore: recupero di parte del debito senza costi legali.
  • Effetti sul profilo creditizio: possibilità di segnalazione come “debito risolto in saldo e stralcio”, che può limitare l’accesso al credito futuro.
  • Situazioni consigliate: indicato in casi di sovraindebitamento o difficoltà economica grave, con possibilità di pagare la somma concordata.

Quali Debiti Si Possono Chiudere Con Un Saldo e Stralcio?

Il saldo e stralcio è una soluzione applicabile a diversi tipi di debiti, offrendo la possibilità di chiudere le obbligazioni finanziarie con un pagamento ridotto rispetto all’importo totale. Questa formula è utilizzata prevalentemente per debiti che il debitore non è in grado di estinguere interamente e che possono essere oggetto di una trattativa diretta con il creditore. Tra le tipologie di debiti che possono essere chiuse a saldo e stralcio rientrano:

1. Debiti con Banche e Società Finanziarie:
Prestiti personali, mutui, carte di credito e finanziamenti sono spesso chiusi a saldo e stralcio, specialmente se il debitore si trova in una condizione di difficoltà economica e documenta l’impossibilità di rimborsare l’intero importo. Le banche e le finanziarie sono generalmente disposte a negoziare perché preferiscono recuperare una parte del debito piuttosto che rischiare di non ottenere nulla o di dover affrontare lunghe e costose procedure giudiziarie.

2. Debiti Derivati da Carte di Credito o Linee di Fido:
I debiti accumulati su carte di credito o linee di fido sono particolarmente adatti al saldo e stralcio, poiché gli interessi su queste forme di credito tendono a crescere rapidamente, rendendo difficile per il debitore rimanere in regola con i pagamenti. Le società emittenti preferiscono spesso chiudere questi debiti con un saldo ridotto, dato il rischio di insolvenza e il continuo accumulo di interessi.

3. Debiti Commerciali o con Fornitori:
Anche le obbligazioni tra aziende o tra privati e fornitori possono essere risolte con un saldo e stralcio, specialmente se riguardano importi significativi. Questa soluzione è molto comune nelle relazioni commerciali, dove entrambe le parti cercano di evitare contenziosi e recuperare almeno parte del credito senza attendere lunghi tempi giudiziari.

4. Debiti Fiscali con l’Agenzia delle Entrate Riscossione:
Per i debiti fiscali, il saldo e stralcio è possibile, ma con limitazioni. L’Agenzia delle Entrate Riscossione valuta le richieste caso per caso, tenendo conto della condizione economica del debitore e della possibilità di ottenere un accordo vantaggioso. In alcuni periodi, è anche possibile accedere a programmi straordinari di definizione agevolata, come le “rottamazioni” delle cartelle esattoriali, che prevedono riduzioni significative per debiti fiscali e contributivi. Questi programmi, però, seguono criteri specifici e possono essere attivati solo in determinate condizioni legislative.

5. Debiti Condominiali:
In alcuni casi, è possibile chiudere anche debiti condominiali a saldo e stralcio, sebbene questa sia una pratica meno frequente. I condomini hanno la possibilità di trattare direttamente con l’amministratore o il consiglio di condominio per proporre una somma ridotta in cambio della chiusura del debito, specialmente se il debitore si trova in difficoltà economica e rischia di non riuscire a saldare l’intero importo.

6. Debiti Alimentari e di Mantenimento:
Anche se meno comune, il saldo e stralcio è talvolta utilizzato per i debiti di mantenimento o alimentari, come quelli verso l’ex coniuge o i figli. Tuttavia, poiché i debiti alimentari sono considerati prioritari e godono di particolari tutele giuridiche, i creditori sono spesso meno inclini a ridurre questi importi. La possibilità di un saldo e stralcio dipende quindi dalla volontà del creditore e dalla situazione specifica del debitore.

7. Debiti Derivanti da Cambiali o Titoli di Credito:
I debiti che derivano da cambiali o altri titoli di credito, come assegni scoperti, possono essere oggetto di saldo e stralcio se il debitore riesce a negoziare con il portatore del titolo. Questa soluzione permette di evitare l’avvio di procedure esecutive e il rischio di protesto, a condizione che il creditore accetti la somma ridotta in cambio della chiusura definitiva del debito.

In generale, la possibilità di chiudere un debito a saldo e stralcio dipende dalla tipologia del debito, dalla situazione economica del debitore e dalla disponibilità del creditore a negoziare. È importante ricordare che non tutti i debiti possono essere chiusi in questo modo e che il saldo e stralcio richiede una trattativa diretta. La documentazione che attesti difficoltà economiche o l’impossibilità di adempiere al pagamento totale è spesso necessaria per convincere il creditore ad accettare l’accordo.

Riassunto per punti:

  • Debiti bancari e finanziari: prestiti personali, mutui, carte di credito.
  • Carte di credito e fido: ideali per saldo e stralcio a causa degli alti interessi.
  • Debiti commerciali: tra aziende o verso fornitori, per evitare contenziosi.
  • Debiti fiscali: possibile saldo e stralcio con Agenzia delle Entrate, anche tramite rottamazioni.
  • Debiti condominiali: trattabili, seppur meno frequenti, in caso di difficoltà economica.
  • Debiti alimentari: possibili, ma meno comuni e soggetti a criteri stringenti.
  • Titoli di credito: cambiali o assegni scoperti, negoziabili prima di esecuzione o protesto.

Queste tipologie rappresentano i casi principali in cui è possibile negoziare una chiusura a saldo e stralcio, offrendo un’opportunità concreta per estinguere il debito con un pagamento ridotto.

Quando Conviene Chiedere un Saldo e Stralcio?

Richiedere un saldo e stralcio conviene soprattutto quando il debitore si trova in una situazione di difficoltà economica e non è in grado di estinguere l’intero debito. In questi casi, il saldo e stralcio rappresenta una soluzione strategica per evitare che il debito continui a crescere a causa degli interessi e delle spese legali che derivano da possibili azioni di recupero. Il saldo e stralcio è particolarmente indicato quando il debitore ha già ricevuto notifiche di mora o di messa in mora da parte dei creditori e si trova di fronte al rischio di azioni esecutive, come il pignoramento del conto corrente, dello stipendio, o dei beni personali. Negoziare un pagamento ridotto in cambio della chiusura definitiva del debito permette al debitore di evitare queste conseguenze e di risolvere il proprio debito in modo sostenibile.

Il saldo e stralcio è anche conveniente per chi ha più debiti con diversi creditori. In questi casi, l’impossibilità di far fronte a tutti i pagamenti potrebbe portare a una condizione di sovraindebitamento, con il rischio che il debitore perda il controllo della propria situazione finanziaria. Richiedendo il saldo e stralcio, il debitore può cercare di chiudere gradualmente ogni obbligazione, negoziando singolarmente con ciascun creditore e liberandosi dei debiti più gravosi in modo da avere una situazione finanziaria più gestibile. Questo approccio aiuta a limitare il rischio di azioni legali multiple e a ridurre la pressione economica, permettendo al debitore di concentrarsi sul mantenimento di un bilancio stabile.

Un’altra situazione in cui conviene chiedere il saldo e stralcio è quando il debito ha raggiunto un importo significativo a causa degli interessi e delle spese accessorie. A volte, specialmente con debiti bancari o di carte di credito, gli interessi tendono ad accumularsi rapidamente, rendendo difficile per il debitore ripagare il debito iniziale. In questi casi, il saldo e stralcio permette di negoziare una cifra inferiore, eliminando gli interessi accumulati e riducendo il debito a un importo più accessibile. Per molti debitori, questa riduzione rappresenta un’opportunità concreta per risolvere il debito in modo definitivo senza ulteriori aggravi economici.

Il saldo e stralcio può anche essere utile in situazioni in cui il debitore prevede di disporre di una somma straordinaria che consente di offrire un pagamento immediato, seppur inferiore al debito totale. Ad esempio, se il debitore riceve una liquidazione, un risarcimento o un contributo familiare, può utilizzare questa somma per proporre un saldo e stralcio, offrendo al creditore una soluzione immediata e certa. I creditori tendono a preferire questa formula in quanto elimina il rischio di insolvenza e consente loro di recuperare almeno una parte del debito senza dover sostenere ulteriori costi di recupero.

Per valutare la convenienza di richiedere un saldo e stralcio, è importante che il debitore consideri anche gli effetti sul proprio profilo creditizio. La chiusura di un debito in saldo e stralcio potrebbe essere segnalata alle banche dati creditizie come “debito parzialmente estinto”, influenzando la valutazione di affidabilità creditizia e limitando l’accesso a futuri finanziamenti. Pertanto, questa soluzione è particolarmente adatta a chi non prevede di richiedere ulteriori prestiti nel breve termine o a chi preferisce risolvere una situazione di indebitamento esistente piuttosto che cercare nuove linee di credito.

Infine, conviene chiedere il saldo e stralcio quando il debitore è assistito da un legale o un consulente esperto. La presenza di un professionista facilita la negoziazione e garantisce che l’accordo di saldo e stralcio sia redatto correttamente, proteggendo il debitore da rischi di riattivazione del debito o di contestazioni future. Un accordo formalizzato in modo inadeguato potrebbe infatti lasciare spazio a errori o lacune che il creditore potrebbe sfruttare in futuro per richiedere ulteriori somme o per riprendere azioni di recupero. Con l’aiuto di un avvocato, il debitore può assicurarsi che il saldo e stralcio rappresenti una chiusura definitiva e sicura del debito.

Riassunto per punti:

  • Difficoltà economica: quando non si riesce a pagare l’intero debito, evitando così costi legali e azioni esecutive.
  • Presenza di più debiti: utile per gestire il sovraindebitamento e ridurre la pressione finanziaria.
  • Accumulo di interessi: vantaggioso per debiti con alti interessi, come carte di credito.
  • Disponibilità di una somma immediata: opportuno se si ha una liquidità straordinaria per chiudere subito il debito.
  • Effetti sul profilo creditizio: soluzione ideale per chi non prevede di richiedere nuovi prestiti a breve.
  • Assistenza di un legale: raccomandato per garantire che l’accordo sia redatto correttamente e a tutela del debitore.

Queste condizioni rendono il saldo e stralcio una strategia conveniente per chi vuole chiudere i propri debiti in modo sostenibile e definitivo.

Come Funziona il Processo di Saldo e Stralcio Di Un Debito?

Il processo di saldo e stralcio di un debito inizia con la negoziazione tra il debitore e il creditore per definire un pagamento ridotto rispetto all’importo totale, che porterà alla chiusura definitiva del debito. L’obiettivo del saldo e stralcio è infatti quello di risolvere la posizione debitoria con una somma inferiore, evitando così ulteriori interessi, spese legali, o azioni esecutive. Ecco come funziona questo processo in dettaglio.

Il primo passo consiste nell’avviare la trattativa con il creditore. Il debitore, o il suo rappresentante legale, contatta il creditore e propone un importo a saldo e stralcio, motivando la richiesta con la propria situazione finanziaria. In molti casi, il debitore deve dimostrare di trovarsi in una condizione economica difficile per convincere il creditore ad accettare una somma ridotta. Documenti come dichiarazioni dei redditi, estratti conto, buste paga, o certificati che attestano la perdita di lavoro possono aiutare a dimostrare l’impossibilità di saldare l’intero importo del debito.

Una volta che il debitore presenta la proposta, il creditore valuta la convenienza dell’accordo. Se ritiene che le condizioni economiche del debitore siano tali da non consentire il recupero totale del debito, può accettare di ricevere una parte della somma come saldo e stralcio. Il creditore considera diversi fattori, tra cui l’anzianità del debito, il rischio di non recuperare nulla, e i costi che dovrebbe sostenere per azioni legali di recupero. Le banche e le finanziarie sono generalmente più inclini ad accettare il saldo e stralcio rispetto a enti pubblici come l’Agenzia delle Entrate, che spesso preferisce piani di rientro piuttosto che una riduzione dell’importo.

Se il creditore accetta la proposta, si passa alla fase successiva, ovvero alla definizione dei termini di pagamento. L’accordo di saldo e stralcio può prevedere il pagamento immediato di una somma unica oppure, in alcuni casi, una rateizzazione per un periodo breve, a seconda delle disponibilità del debitore e delle condizioni negoziate. È fondamentale che i termini dell’accordo siano scritti in modo chiaro e preciso, specificando che il pagamento concordato rappresenta la chiusura definitiva del debito e che il creditore rinuncia a qualsiasi ulteriore richiesta futura. In questo modo, il debitore è protetto dal rischio di ulteriori azioni di recupero una volta completato il pagamento.

Il pagamento della somma pattuita conclude il processo di saldo e stralcio. Una volta effettuato il pagamento, il debitore deve ottenere dal creditore una quietanza liberatoria o una lettera di liberatoria che attesti la chiusura completa del debito. Questo documento è essenziale per evitare che il creditore, in futuro, possa avanzare ulteriori richieste o contestazioni. La liberatoria deve dichiarare espressamente che il debito è stato estinto e che il creditore non ha più alcun diritto di rivalsa.

Infine, il debitore dovrebbe conservare tutta la documentazione relativa all’accordo, inclusi estratti conto e prove di pagamento, per dimostrare l’avvenuto saldo e stralcio. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere necessario fornire questa documentazione per aggiornare il proprio profilo creditizio presso le banche dati, assicurandosi che il debito venga registrato come estinto e non riattivato.

Il saldo e stralcio è un processo che offre numerosi vantaggi, ma richiede attenzione nella negoziazione e nella formalizzazione dell’accordo. Per garantire che l’intera procedura sia gestita correttamente, è consigliabile affidarsi a un avvocato o a un consulente esperto, che possa tutelare gli interessi del debitore e assicurarsi che l’accordo sia redatto in modo adeguato. Un professionista qualificato può inoltre intervenire per negoziare i migliori termini possibili, aiutando il debitore a ottenere una riduzione significativa dell’importo e a evitare qualsiasi rischio di contestazione futura.

Riassunto per punti:

  • Inizio del processo: contatto con il creditore e proposta di pagamento ridotto.
  • Documentazione: dimostrazione della difficoltà economica del debitore per giustificare la richiesta.
  • Valutazione del creditore: analisi della convenienza dell’accordo per accettare il saldo e stralcio.
  • Definizione dei termini: chiara stesura dell’accordo per confermare la chiusura del debito.
  • Pagamento e liberatoria: completamento del pagamento e rilascio della liberatoria da parte del creditore.
  • Conservazione della documentazione: mantenimento di quietanza, estratti e prove di pagamento per future necessità.

Questo processo consente di risolvere il debito in modo definitivo, evitando ulteriori complicazioni, e di ottenere una chiusura sicura e tutelata.

Quanto Si Può Ridurre il Debito Con Un Saldo e Stralcio?

La riduzione del debito con un saldo e stralcio può variare notevolmente, a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di creditore, la situazione economica del debitore, l’anzianità del debito e le specifiche condizioni di trattativa. In generale, il saldo e stralcio consente al debitore di ottenere uno sconto sull’importo dovuto, che può andare dal 30% fino anche al 70% o, in casi eccezionali, fino al 90% del totale. Questa soluzione è vantaggiosa sia per il debitore, che può liberarsi del debito con una somma ridotta, sia per il creditore, che riesce comunque a recuperare una parte dell’importo senza dover sostenere ulteriori costi di recupero.

Per i debiti con banche o società finanziarie, la riduzione media può variare tra il 30% e il 60%, a seconda della capacità di pagamento del debitore e della sua difficoltà economica. Ad esempio, se il debito originario è di 10.000 euro, un saldo e stralcio potrebbe permettere di chiuderlo con un pagamento tra i 3.000 e i 7.000 euro. Le banche e le finanziarie sono generalmente disposte ad accettare riduzioni maggiori quando il debitore è in una condizione di comprovata difficoltà finanziaria, poiché ciò garantisce un incasso parziale più rapido senza il rischio di dover intraprendere lunghe azioni legali.

Nei casi di debiti fiscali con l’Agenzia delle Entrate Riscossione, le possibilità di riduzione sono più limitate. L’Agenzia delle Entrate valuta caso per caso, tenendo conto della situazione patrimoniale e reddituale del debitore. Occasionalmente, sono disponibili agevolazioni specifiche, come le “rottamazioni delle cartelle” o altri programmi straordinari che consentono riduzioni significative. Tuttavia, queste opportunità dipendono dalla normativa vigente e non sono sempre attive. Le riduzioni, quando concesse, tendono a essere più contenute rispetto ai debiti bancari, generalmente tra il 10% e il 30%.

Per i debiti derivanti da carte di credito o fidi bancari, gli interessi e le spese accessorie tendono ad accumularsi rapidamente, spesso portando il saldo complessivo a livelli molto più alti rispetto al capitale iniziale. In questi casi, il saldo e stralcio può consentire di ottenere una riduzione significativa, soprattutto sugli interessi. È comune che i creditori accettino sconti tra il 40% e il 70% in questi casi, dato che le spese e gli interessi rappresentano una parte sostanziale del debito totale.

Con i debiti commerciali o con fornitori, la riduzione ottenibile dipende dalle trattative e dalla relazione tra le parti. Molti creditori preferiscono chiudere il rapporto con un saldo e stralcio piuttosto che rischiare di non ottenere nulla, specialmente se il debitore è un cliente abituale o strategico. In genere, le riduzioni vanno dal 30% al 50%, ma in situazioni di forte difficoltà del debitore il creditore potrebbe anche accettare sconti maggiori per chiudere rapidamente la pratica.

Debiti derivanti da obblighi di mantenimento o alimentari, invece, sono meno inclini a riduzioni significative, poiché sono tutelati dalla legge in quanto debiti prioritari. Tuttavia, se il creditore acconsente, potrebbe accettare una riduzione inferiore, intorno al 20-30%, soprattutto se il debitore dimostra di essere in condizioni economiche critiche e se l’accordo rappresenta una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti.

Per ottenere la massima riduzione possibile, è essenziale presentare una documentazione solida che dimostri la propria incapacità di pagare il debito per intero. Dichiarazioni dei redditi, estratti conto, e certificati di difficoltà economica possono convincere il creditore ad accettare una somma ridotta, aumentando le probabilità di una riduzione significativa. Inoltre, l’assistenza di un avvocato o di un consulente esperto può facilitare la trattativa, garantendo che il saldo e stralcio sia formalizzato correttamente e che il debitore sia tutelato da ulteriori richieste future.

Riassunto per punti:

  • Riduzione tipica con banche e finanziarie: tra il 30% e il 60%.
  • Debiti fiscali con l’Agenzia delle Entrate: generalmente riduzione limitata al 10-30%, a volte agevolazioni specifiche.
  • Carte di credito e fidi bancari: riduzioni dal 40% al 70%, spesso grazie all’eliminazione di interessi e spese.
  • Debiti commerciali: riduzioni tra il 30% e il 50%, variabili in base alla relazione con il creditore.
  • Obblighi alimentari o di mantenimento: riduzioni minime, tra il 20% e il 30%, se approvato dal creditore.
  • Documentazione e assistenza: importante presentare prove di difficoltà economica e, se possibile, coinvolgere un legale per garantire un accordo sicuro.

Queste percentuali di riduzione indicano che il saldo e stralcio è una strategia vantaggiosa per molti debitori in difficoltà, consentendo di ottenere sconti significativi e di risolvere il debito in modo sostenibile.

Quali Documenti Sono Necessari per Richiedere un Saldo e Stralcio?

Per richiedere un saldo e stralcio e aumentare le probabilità che il creditore accetti una riduzione del debito, è essenziale presentare una serie di documenti che dimostrino la situazione economica del debitore. Questa documentazione permette di dimostrare l’effettiva difficoltà nel pagare l’intero importo, rendendo più plausibile la proposta di un pagamento parziale. Ecco i principali documenti richiesti per una richiesta di saldo e stralcio:

  1. Dichiarazione dei Redditi
    La dichiarazione dei redditi è fondamentale per dimostrare il reddito annuale del debitore e per verificare se la sua capacità contributiva è insufficiente per coprire l’intero debito. Un reddito basso o in calo può giustificare la richiesta di una riduzione, aiutando il creditore a comprendere la reale difficoltà economica del debitore.
  2. Estratti Conto Bancari
    Gli estratti conto degli ultimi mesi sono utili per mostrare il flusso di denaro sul conto corrente e per documentare le spese regolari e le entrate del debitore. Questi documenti aiutano a fornire un quadro completo della situazione finanziaria e a dimostrare eventuali spese essenziali o imprevisti che hanno aggravato le difficoltà del debitore.
  3. Buste Paga o Certificati di Reddito
    Se il debitore è un lavoratore dipendente, le buste paga degli ultimi mesi rappresentano una prova diretta del reddito disponibile. Per i lavoratori autonomi o liberi professionisti, è possibile presentare un certificato dei redditi o una dichiarazione delle entrate. Questa documentazione permette di dimostrare l’eventuale riduzione del reddito o una situazione di precarietà economica.
  4. Certificato di Disoccupazione o Documentazione di Riduzione del Reddito
    Se il debitore ha perso il lavoro o ha subito una riduzione del reddito, può fornire documenti ufficiali come un certificato di disoccupazione o una lettera di licenziamento. Questi documenti sono particolarmente rilevanti per giustificare l’impossibilità di pagare il debito interamente e possono aumentare le possibilità di ottenere una riduzione con un saldo e stralcio.
  5. Certificati Medici o Spese Mediche Straordinarie
    In caso di problemi di salute che incidono sulla capacità di guadagno o che hanno comportato spese significative, è utile includere certificati medici o ricevute per spese sanitarie. Questa documentazione può dimostrare al creditore che le difficoltà economiche sono aggravate da fattori straordinari, aumentando la possibilità che accetti il saldo e stralcio.
  6. Elenco delle Entrate e Uscite Mensili
    Un riepilogo delle entrate e delle spese mensili può aiutare a mostrare al creditore che il budget del debitore non consente di coprire l’intero debito. Includendo spese come l’affitto, le bollette, l’alimentazione e altre spese essenziali, il debitore può dimostrare che la sua capacità di pagamento è limitata, rendendo più credibile la richiesta di un saldo e stralcio.
  7. Situazione Patrimoniale
    Un documento che riassume il patrimonio attuale del debitore, come immobili, veicoli o altre risorse, può essere utile per dimostrare che il debitore non dispone di beni sufficienti per coprire il debito. La mancanza di un patrimonio significativo è un elemento che può facilitare la negoziazione di un saldo e stralcio, poiché riduce la possibilità per il creditore di recuperare il debito tramite esecuzione forzata.
  8. Lettera di Proposta di Saldo e Stralcio
    La lettera di proposta è il documento in cui il debitore formula formalmente la richiesta di saldo e stralcio, indicando l’importo che intende offrire in pagamento e spiegando le ragioni alla base della proposta. È importante che questa lettera sia chiara, rispettosa e dettagliata, giustificando la proposta con riferimento alla documentazione presentata. Una proposta ben redatta è fondamentale per convincere il creditore ad accettare un accordo vantaggioso.
  9. Delega a un Avvocato o Consulente
    Per garantire che l’intera procedura sia gestita correttamente, è consigliabile delegare a un avvocato o a un consulente esperto la rappresentanza nelle trattative. La delega formale consente al legale di agire in nome del debitore, presentando la documentazione e gestendo le negoziazioni in modo professionale. Un professionista può inoltre contribuire a ottenere condizioni di saldo e stralcio più favorevoli e a tutelare il debitore da eventuali rischi di contestazione futura.

Riassunto per punti:

  • Dichiarazione dei Redditi: dimostra la capacità contributiva del debitore.
  • Estratti Conto Bancari: mostrano flussi di denaro, spese e entrate regolari.
  • Buste Paga o Certificati di Reddito: prova del reddito attuale o della riduzione del reddito.
  • Certificato di Disoccupazione: dimostra la perdita del lavoro o la precarietà economica.
  • Certificati Medici o Spese Sanitarie: giustificano le difficoltà economiche straordinarie.
  • Elenco Entrate e Uscite: mostra il bilancio mensile e i limiti di pagamento.
  • Situazione Patrimoniale: dimostra la mancanza di beni sufficienti per estinguere il debito.
  • Lettera di Proposta: richiesta formale di saldo e stralcio con importo offerto e motivazioni.
  • Delega a un Professionista: garanzia di gestione corretta e negoziazione efficace.

Questi documenti sono fondamentali per avviare un saldo e stralcio in modo strutturato e convincente, aumentando le probabilità di ottenere l’accordo e di chiudere il debito in modo definitivo.

Quali Sono i Vantaggi del Saldo e Stralcio Se Hai Dei Debiti?

Il saldo e stralcio offre numerosi vantaggi per chi si trova in una situazione di debito e cerca una soluzione definitiva e sostenibile. Con questa modalità, il debitore ha l’opportunità di chiudere il debito con un pagamento ridotto, evitando di subire ulteriori interessi, spese aggiuntive e azioni esecutive che potrebbero compromettere ancora di più la propria situazione finanziaria. Ecco i principali vantaggi di questa soluzione.

Riduzione dell’Importo Totale del Debito
Il beneficio più immediato del saldo e stralcio è la possibilità di ridurre il debito, spesso in misura significativa. La riduzione può variare, ma molti creditori sono disposti ad accettare tra il 30% e il 70% dell’importo totale dovuto, considerando che è più conveniente recuperare almeno una parte del credito piuttosto che avviare costosi procedimenti di recupero. In questo modo, il debitore può chiudere il debito con una somma inferiore e liberarsi di un’obbligazione gravosa.

Eliminazione degli Interessi e delle Spese di Recupero
Quando un debito rimane insoluto, continua a generare interessi e, se avviata, una procedura di recupero comporta ulteriori spese. Con il saldo e stralcio, il creditore rinuncia agli interessi residui e alle spese accessorie, accettando il pagamento ridotto come soluzione finale. Questo è particolarmente vantaggioso per debiti con alte percentuali di interesse, come le carte di credito o i fidi bancari, dove la somma totale può aumentare rapidamente se non viene risolta in modo definitivo.

Chiusura Definitiva del Debito
Uno degli aspetti più rassicuranti del saldo e stralcio è la sua natura definitiva. Una volta completato il pagamento concordato, il debito si considera estinto e il creditore non può più avanzare richieste per il saldo residuo. A fronte del pagamento, il debitore riceve una liberatoria o una quietanza che certifica la chiusura completa del debito, garantendo la tranquillità di non dover più affrontare quel credito in futuro.

Evitare il Rischio di Azioni Esecutive
Con il saldo e stralcio, il debitore può evitare che il creditore intraprenda azioni esecutive come il pignoramento dello stipendio, del conto corrente, o dei beni. Queste azioni, oltre a comportare stress e complicazioni legali, possono generare ulteriori costi e compromettere l’equilibrio finanziario del debitore. Negoziare una soluzione a saldo e stralcio permette di risolvere il debito prima che il creditore ricorra a queste misure, mantenendo il controllo della situazione.

Ridurre il Peso del Sovraindebitamento
Per chi ha accumulato più debiti con diversi creditori, il saldo e stralcio può rappresentare una strategia per ridurre il sovraindebitamento, chiudendo progressivamente ogni posizione aperta. Liberarsi dei debiti uno alla volta consente di migliorare il bilancio personale, ridurre la pressione finanziaria e ricostruire gradualmente una stabilità economica. Affrontare i debiti in questo modo permette di gestire meglio le risorse disponibili e di evitare di cadere in una spirale di indebitamento crescente.

Recupero della Reputazione Finanziaria
Una volta chiuso il debito con un saldo e stralcio, il debitore può iniziare a ricostruire la propria reputazione creditizia. Anche se l’accordo di saldo e stralcio potrebbe essere segnalato come “debito parzialmente estinto” nelle banche dati creditizie, rappresenta comunque una posizione chiusa e risolta. Questo è vantaggioso rispetto a un debito aperto e insoluto, che potrebbe limitare ulteriormente l’accesso al credito in futuro. La chiusura definitiva dimostra la volontà di trovare una soluzione e può migliorare, nel lungo periodo, l’affidabilità creditizia.

Soluzione Personalizzata e Negoziabile
Il saldo e stralcio consente una flessibilità che altre procedure non offrono, poiché ogni accordo è unico e può essere adattato alla situazione del debitore. Durante la negoziazione, è possibile discutere l’importo finale e le modalità di pagamento, scegliendo tra una somma unica o un pagamento rateale a breve termine, in base alle risorse disponibili. Questa possibilità di personalizzazione rende il saldo e stralcio una soluzione vantaggiosa rispetto a piani di pagamento standard, che potrebbero essere insostenibili per chi ha redditi bassi o variabili.

Supporto Legale e Professionale
Infine, il saldo e stralcio può essere gestito con l’assistenza di un avvocato o di un consulente finanziario, che facilita le trattative con il creditore e garantisce che l’accordo sia formalizzato correttamente. La presenza di un professionista riduce il rischio di errori o di condizioni sfavorevoli e assicura che la chiusura del debito sia definitiva e sicura. Con il supporto di un esperto, il debitore può ottenere condizioni migliori e una tutela adeguata contro eventuali contestazioni future.

Riassunto per punti:

  • Riduzione dell’importo del debito: possibilità di chiudere il debito con uno sconto significativo.
  • Eliminazione di interessi e spese: risparmio sugli oneri aggiuntivi che il debito avrebbe generato.
  • Chiusura definitiva: il debito si considera estinto con una liberatoria, evitando future richieste.
  • Prevenzione delle azioni esecutive: protezione contro pignoramenti e altre misure legali.
  • Riduzione del sovraindebitamento: gestione dei debiti multipli in modo sostenibile.
  • Miglioramento della reputazione finanziaria: possibilità di chiudere una posizione debitoria e ricostruire la propria affidabilità creditizia.
  • Flessibilità nelle modalità di pagamento: possibilità di adattare l’accordo alle capacità economiche del debitore.
  • Assistenza legale: tutela e negoziazione professionale per garantire un accordo sicuro.

Questi vantaggi fanno del saldo e stralcio una soluzione pratica e sostenibile per chi ha debiti, permettendo di estinguere le obbligazioni in modo definitivo e con maggiore serenità.

Come Verificare la Chiusura Definitiva del Debito Dopo Un Saldo e Stralcio?

Dopo aver concluso un accordo di saldo e stralcio e aver effettuato il pagamento, è essenziale verificare la chiusura definitiva del debito per evitare che possano sorgere problemi o richieste future da parte del creditore. La chiusura definitiva deve essere documentata e formalizzata, e il debitore deve assicurarsi di ottenere tutti i documenti necessari a dimostrare che il debito è estinto. Ecco i passi principali per confermare che la chiusura del debito sia stata effettivamente realizzata.

Il primo e più importante documento da ottenere è la quietanza liberatoria o lettera di liberatoria. Questo documento deve essere rilasciato dal creditore una volta ricevuto il pagamento concordato e deve dichiarare chiaramente che il debito è stato estinto. La quietanza liberatoria attesta infatti che il creditore ha accettato il pagamento a saldo e stralcio come chiusura totale e rinuncia a qualsiasi ulteriore rivendicazione sul debito. È importante assicurarsi che la lettera contenga riferimenti precisi al debito originario, all’importo pagato e alla conferma che non sono dovuti ulteriori importi.

Inoltre, per garantire la chiusura definitiva, è utile conservare le prove di pagamento. Bonifici bancari, ricevute o estratti conto che confermano l’avvenuto pagamento dell’importo concordato rappresentano una tutela in caso di contestazioni future. Questi documenti possono dimostrare che il pagamento è stato effettuato in conformità all’accordo e che il creditore ha ricevuto l’importo stabilito per estinguere il debito. Conservare queste prove è fondamentale per evitare che, anche anni dopo, possano sorgere dubbi o problemi in merito al pagamento.

Un altro passaggio consigliato è richiedere una conferma scritta della chiusura del debito da parte del creditore. Oltre alla quietanza, alcuni creditori possono rilasciare una dichiarazione aggiuntiva in cui confermano la chiusura della posizione e assicurano che non avanzeranno ulteriori richieste. Questa conferma scritta aggiuntiva può essere particolarmente utile nel caso di grandi istituti o creditori che gestiscono numerosi rapporti debitori, poiché riduce il rischio di errori amministrativi o richieste involontarie in futuro.

Se il debito è stato segnalato alle banche dati creditizie (come CRIF in Italia), è importante verificare che la posizione venga aggiornata come chiusa. Il saldo e stralcio può essere segnalato come “debito parzialmente estinto”, ma l’aggiornamento del profilo creditizio è essenziale per evitare che il debito risulti ancora in sospeso. È possibile contattare la banca o il creditore per assicurarsi che abbiano comunicato l’estinzione del debito alle agenzie di informazioni creditizie. In alternativa, il debitore può richiedere direttamente una visura presso le principali banche dati per controllare che il debito risulti effettivamente chiuso. L’aggiornamento del profilo creditizio è importante anche per migliorare la propria affidabilità finanziaria, soprattutto se si intende accedere a nuovi finanziamenti in futuro.

Infine, è consigliabile conservare tutta la documentazione relativa all’accordo di saldo e stralcio, inclusi l’accordo originale, la quietanza liberatoria, le prove di pagamento e qualsiasi altra comunicazione intercorsa con il creditore. Questa documentazione costituisce una prova completa della chiusura del debito e rappresenta una tutela per il debitore in caso di eventuali contestazioni o richieste inattese. Mantenere una copia fisica e digitale dei documenti permette di avere sempre a disposizione i dati necessari per rispondere prontamente a eventuali problematiche amministrative.

Riassunto per punti:

  • Quietanza liberatoria: documento essenziale che attesta la chiusura definitiva del debito.
  • Prove di pagamento: conservare ricevute, bonifici o estratti conto come garanzia.
  • Richiesta di conferma scritta della chiusura: ulteriore sicurezza per prevenire richieste future.
  • Aggiornamento del profilo creditizio: assicurarsi che il debito sia segnalato come chiuso nelle banche dati.
  • Conservazione completa dei documenti: mantenere tutte le copie dell’accordo e delle comunicazioni come tutela a lungo termine.

Questi passaggi assicurano una chiusura definitiva e documentata del debito, garantendo al debitore la tranquillità di aver risolto la posizione in modo completo e senza rischi futuri.

Quali Sono i Rischi del Saldo e Stralcio Di Un Debito?

Il saldo e stralcio di un debito offre vantaggi significativi, ma comporta anche alcuni rischi che è importante valutare attentamente prima di intraprendere questa strada. Conoscere i potenziali rischi può aiutare il debitore a evitare problemi futuri e a gestire il processo in modo più sicuro. Ecco i principali rischi legati a questa modalità di estinzione del debito.

Uno dei rischi più comuni è che, in caso di mancato rispetto dei termini di pagamento, l’accordo di saldo e stralcio possa essere annullato. Se il debitore non riesce a versare l’importo concordato entro il termine stabilito, il creditore potrebbe considerare l’accordo non valido e richiedere il pagamento dell’intero debito originario, inclusi interessi e spese aggiuntive. Questo può peggiorare notevolmente la situazione finanziaria del debitore, che si troverebbe ad affrontare una somma maggiore e con meno possibilità di trattativa. Per evitare questo rischio, è fondamentale avere la certezza di poter rispettare l’accordo nei tempi concordati.

Un altro rischio è legato alla possibile segnalazione del saldo e stralcio alle banche dati creditizie. Sebbene il debito venga considerato estinto, la segnalazione potrebbe risultare come “debito parzialmente estinto”, una dicitura che potrebbe avere ripercussioni sull’affidabilità creditizia del debitore. Tale segnalazione potrebbe influenzare la possibilità di ottenere finanziamenti in futuro, poiché indica che il debito è stato risolto con un pagamento ridotto. Chi prevede di richiedere prestiti o altri tipi di credito nei prossimi anni dovrebbe considerare questo effetto e valutare se il saldo e stralcio rappresenta la scelta migliore.

Inoltre, c’è il rischio che l’accordo non sia formalizzato correttamente, lasciando il debitore esposto a future richieste da parte del creditore. Un accordo di saldo e stralcio deve essere dettagliato e contenere termini chiari sulla rinuncia del creditore a qualsiasi ulteriore rivendicazione. Se l’accordo non è redatto in modo preciso, il creditore potrebbe avanzare pretese sul saldo residuo o contestare la validità dell’accordo. Per tutelarsi, è consigliabile farsi assistere da un avvocato o un consulente esperto, che possa garantire che l’accordo sia vincolante e legalmente corretto.

Un rischio ulteriore è la difficoltà di ottenere una liberatoria completa. La quietanza liberatoria è il documento che certifica la chiusura definitiva del debito. Senza una liberatoria dettagliata e precisa, il debitore potrebbe trovarsi a dover giustificare il pagamento in saldo e stralcio in futuro, soprattutto se il creditore cede il debito a terzi. La mancanza di una liberatoria chiara può creare incertezze, quindi è essenziale richiederla subito dopo aver effettuato il pagamento, conservandola come prova della chiusura completa del debito.

Infine, esiste il rischio di potenziali impatti fiscali. In alcuni casi, il saldo e stralcio può generare un reddito tassabile per il debitore, poiché la differenza tra l’importo originale del debito e la somma effettivamente pagata potrebbe essere considerata un “beneficio” soggetto a tassazione. Questo rischio è particolarmente rilevante per i debiti fiscali o per quelli con istituti di credito, e dipende dalla normativa fiscale vigente. Prima di procedere, è utile consultare un professionista che possa valutare eventuali impatti fiscali e chiarire se il saldo e stralcio comporterà ulteriori obblighi tributari.

Riassunto per punti:

  • Mancato rispetto dei termini: rischio di annullamento dell’accordo e ripristino del debito completo.
  • Segnalazione alle banche dati: possibile impatto negativo sul profilo creditizio come “debito parzialmente estinto”.
  • Formalizzazione insufficiente: rischio di future richieste di pagamento se l’accordo non è chiaro e vincolante.
  • Mancanza di una liberatoria chiara: senza un documento preciso, il debitore potrebbe affrontare problemi o richieste future.
  • Potenziali impatti fiscali: rischio che la riduzione del debito sia considerata reddito tassabile.

Essere consapevoli di questi rischi permette al debitore di affrontare il saldo e stralcio in modo più sicuro e informato, minimizzando le possibilità di complicazioni future e garantendo una chiusura definitiva e vantaggiosa del debito.

Conclusioni e Come Possiamo Aiutarti In Studio Monardo, Gli Avvocati Specializzati In Sblocco Conti Correnti Pignorati

Affrontare un pignoramento del conto corrente è una delle esperienze più difficili per chi si trova a dover gestire un debito. Questo tipo di procedura esecutiva può infatti bloccare l’accesso ai propri fondi, limitando drasticamente la possibilità di far fronte alle spese quotidiane e agli impegni finanziari fondamentali. In una situazione simile, la prima reazione può essere di confusione e preoccupazione, specialmente quando non si hanno le competenze necessarie per interpretare le complessità legali del processo di pignoramento. Disporre del supporto di un avvocato esperto in sblocchi di conti correnti pignorati diventa, in queste circostanze, una risorsa imprescindibile. Un legale con competenze specifiche nel diritto esecutivo non solo conosce a fondo le procedure per contestare un pignoramento, ma è anche in grado di suggerire le strategie più efficaci per limitare i danni e, in molti casi, per ottenere una sospensione o un rilascio dei fondi bloccati.

Conclusioni e Come Possiamo Aiutarti In Studio Monardo, Gli Avvocati Specializzati In Negoziazioni Di Saldo e Stralcio Debiti

Affrontare il processo di saldo e stralcio rappresenta una delle opportunità più efficaci per chi desidera ridurre l’entità di un debito e concluderlo in modo definitivo, liberandosi dal peso delle obbligazioni finanziarie. Tuttavia, questo processo richiede una gestione attenta, una conoscenza approfondita delle modalità di negoziazione e una capacità di comprendere i dettagli legali coinvolti, elementi che possono fare la differenza tra una chiusura vantaggiosa del debito e una situazione potenzialmente compromettente. Disporre del supporto di un avvocato esperto in negoziazioni di saldo e stralcio non è solo un vantaggio, ma una protezione essenziale per il debitore. Un professionista qualificato è in grado di navigare nelle complessità del processo, assicurando che ogni fase sia svolta nel modo più sicuro e vantaggioso possibile, senza lasciare spazio a interpretazioni ambigue o a rischi futuri.

L’avvocato, grazie alla sua esperienza, ha la capacità di valutare il quadro economico e finanziario del cliente, individuando la strategia più idonea per ottenere la riduzione dell’importo dovuto. Un consulente esperto analizza i dettagli del debito, le condizioni contrattuali e gli eventuali vizi di forma che potrebbero rafforzare la posizione del debitore nella negoziazione. In molti casi, infatti, vi sono elementi nel contratto o nella gestione del credito da parte del creditore che possono essere contestati o utilizzati per negoziare una riduzione maggiore. Questa fase di analisi è cruciale, poiché permette di identificare ogni possibile margine di manovra e di costruire una trattativa solida e ben documentata.

La presenza di un avvocato è altresì fondamentale per garantire che l’accordo di saldo e stralcio sia formalizzato correttamente, senza lasciare margini per contestazioni future o per eventuali richieste di pagamento da parte del creditore. Una delle problematiche più comuni, infatti, è l’assenza di una documentazione chiara e vincolante che sancisca la chiusura definitiva del debito, il che espone il debitore al rischio di dover affrontare in futuro altre richieste. Un avvocato qualificato sa come redigere un accordo che tuteli pienamente il cliente, specificando in modo preciso e inequivocabile che il pagamento concordato rappresenta l’estinzione totale del debito. Questo approccio garantisce che, una volta effettuato il pagamento, il debitore possa considerare il debito completamente chiuso e che non siano possibili rivalse o cessioni del credito a terzi.

Un altro aspetto fondamentale della negoziazione è la capacità dell’avvocato di ottenere le migliori condizioni possibili per il cliente. Grazie alla sua esperienza nelle trattative con i creditori, un professionista sa come presentare la proposta di saldo e stralcio in modo convincente e solido, sostenendo la difficoltà economica del cliente con documentazione adeguata e rilevante. Molti creditori sono disposti a ridurre significativamente l’importo dovuto se percepiscono che il debitore ha un reale e documentato impedimento a saldare l’intero debito, ma questa apertura del creditore si basa anche sulla serietà e la coerenza della proposta presentata. L’avvocato può gestire questa trattativa in modo da massimizzare lo sconto, mantenendo sempre un tono professionale e persuasivo che incrementi le probabilità di successo.

Oltre alla negoziazione dell’importo, l’avvocato è in grado di definire termini di pagamento che siano realistici e sostenibili per il cliente. In molti casi, infatti, il debitore può non disporre della somma immediata per chiudere il debito con un unico pagamento. L’avvocato può quindi trattare per una dilazione del pagamento a breve termine, che consenta al cliente di versare l’importo concordato senza incorrere in ulteriori difficoltà economiche.

A tal riguardo, l’avvocato Monardo, coordina avvocati e commercialisti esperti a livello nazionale nell’ambito del diritto bancario e tributario, è gestore della Crisi da Sovraindebitamento (L. 3/2012), è iscritto presso gli elenchi del Ministero della Giustizia e figura tra i professionisti fiduciari di un OCC (Organismo di Composizione della Crisi).

Ha conseguito poi l’abilitazione professionale di Esperto Negoziatore della Crisi di Impresa (D.L. 118/2021).

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Giuseppe Monardo

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